Vivere fuori dal centro storico?
07.11.2022

Gli italiani stanno veramente dicendo addio al centro città, in favore della periferia? Dalla pandemia in poi, questo è diventato un trend che ritorna spesso nei report e nelle indagini di mercato immobiliare.

Ma occorre valutare sulla base dei dati quanto, e dove, questo fenomeno sia davvero così forte. E quanto si traduca davvero in acquisto di abitazioni e non si esaurisca a livello di “desiderata”.

Quali sono le case più interessanti e perché?

Senz’altro il Covid ha accelerato il ricorso allo smart working e molto di questo “lavoro a casa” è rimasto.

Tante grandi aziende e amministrazioni pubbliche hanno fatto diventare stabile una dose di flessibilità di orari, concedendo settimane spezzate, una soluzione solitamente gradita dai lavoratori. Questo cambiamento nelle abitudini di vita ha portato le famiglie a cercare abitazioni con spazi più ampi, solitamente con almeno una stanza da adibire a ufficio.

Ed, effettivamente, questo trend si ritrova nei numeri, per quanto sia complicato fare paragoni con il passato sulla base di fonti differenti. Nel 2018 infatti, quindi prima della pandemia, si segnalava che sul totale delle compravendite immobiliari avvenute nelle grandi città italiane, aventi ad oggetto un appartamento, il 39% riguardava un bilocale, il 26% un trilocale, il 13% un monolocale, il 12% un quadrilocale e il 9% abitazioni con più di 4 camere.

Ma com’è il mercato oggi?

I dati aggiornati a fine settembre relativi alle ricerche (quindi non alle compravendite definitive), segnalano come nei principali capoluoghi di regione, il trilocale raccolga il 40,2% dell’interesse, seguito da bilocale e quadrilocale con percentuali quasi identiche, vicine al 24%.

Questi numeri dimostrano un netto cambiamento, perché se una volta il classico soggiorno con camera e cucina era il più richiesto, adesso il bilocale risulta decisamente sottodimensionato.

Dove vanno, dunque, ad abitare le famiglie che si spostano o che comprano casa?

Almeno sulla carta, il giardino, la terrazza, il verde e lo spazio in più sono in cima ai desideri.

Secondo un recente sondaggio solo 1 italiano su 4 (il 24%) preferirebbe vivere in centro, contro il 40% più attirato dalla prima periferia e un 36% che vorrebbe andare fuori città direttamente a contatto con la natura.

Occorre però sottolineare quanto di questo trend indichi soltanto un’aspirazione e quanto davvero si traduca in un fenomeno di esodo dalle città.

Se in effetti sembra confermarsi un trend per cui le grandi città perdono appeal, per ora è azzardato parlare di abbandono del “cemento” in favore della campagna e della prima cintura delle aree metropolitane.

Un altro termometro di questo trend può essere rilevato guardando ai valori immobiliari. Infatti, dove c’è un aumento di domanda, si sente subito la pressione dei prezzi, che iniziano a impennarsi. Al contrario, dove la domanda cala, anche i prezzi si sgonfiano o quanto meno restano stabili. È per tanto, anche sulla base di questo dato, difficile intravedere un trend generale effettivo pur rimanendo evidente una forte e sempre maggiore tensione ad una vita più green.