Tempi di vendita immobili: record velocizzazione della prassi
12.12.2022

Gli ultimi dati elaborati vedono una accelerazione in tutte le realtà territoriali. Ancora una volta il mercato immobiliare si dimostra veloce e dinamico.

Gli ultimi dati sui tempi di vendita vedono una accelerazione in tutte le realtà territoriali. Nelle grandi città si è arrivati a 108 giorni, minimo storico degli ultimi dieci anni, con un miglioramento di 6 giorni rispetto alle precedenti rilevazioni. Ancora una volta Milano e Bologna si confermano le città più veloci, rispettivamente con 52 e 69 giorni con la differenza che Milano segnala una diminuzione di 10 giorni rispetto ad un anno fa, Bologna un aumento di 6 giorni.

Le città con tempi più lunghi risultano essere Bari con 141 giorni e Palermo con 132 giorni, entrambe, tuttavia, con un trend in diminuzione. Tempi sostanzialmente stabili a Genova (127 giorni) e Napoli (100 giorni) mentre le diminuzioni maggiori si sono registrate a Verona (da 135 a 122 giorni) e Palermo (da 143 a 132 giorni).

Le realtà dell’hinterland delle metropoli registrano una sostanziale stabilità pur restando in un contesto di velocizzazione delle transazioni: per vendere un immobile occorrono 148 giorni. I tempi di vendita più brevi si segnalano nell’hinterland di Firenze (118) seguito da quello di Verona (127). Quest’ultimo in particolare registra un miglioramento di 14 giorni rispetto a un anno fa: un dato che non sorprende alla luce del fatto che esso include molte località del lago di Garda dove il mercato, da alcuni semestri a questa parte, è estremamente vivace grazie agli acquisti di casa vacanza. Peggiora invece l’hinterland di Bari con un aumento di 14 giorni e conta attualmente 178 giorni.

Nei capoluoghi di provincia chi decide di vendere casa deve mettere in conto mediamente 134 giorni, decisamente meno di quanti ne avrebbe impiegati un anno fa quando ne occorrevano 143.

C’è stata quindi una contrazione di 9 giorni che ha fatto in modo che anche nei capoluoghi di provincia si raggiungessero i livelli minimi degli ultimi dieci anni.

I dati analizzati evidenziano che chi sta acquistando casa sta velocizzando le decisioni di acquisto. Veloci anche gli investitori che intendono impiegare la liquidità messa da parte per evitare che sia erosa dall’inflazione crescente.  L’investimento immobiliare risulta infatti essere un’ottima soluzione alla crescente inflazione, dimostrandosi un rifugio solido e duraturo di capitale.