I nuovi gusti per le case post pandemia
14.01.2022

La pandemia ha inevitabilmente influenzato molti aspetti della vita quotidiana degli italiani. In modo particolare i gusti per le abitazioni nelle quali, a causa del lockdown e del conseguente smart-working, stiamo trascorrendo molto più tempo rispetto al passato. Questo è appunto quanto emerge da uno studio di Century 21 Italia, la filiale italiana del colosso immobiliare statunitense che da poco ha avviato le operazioni nel nostro Paese. 

Gli italiani vogliono case più grandi
Il primo aspetto rilevante che si evince dall’analisi è la diffusa necessità di case più grandi: rispetto al triennio 2017-2019, infatti, il 2020 ha registrato un aumento del +43%, tendenza che è stata poi confermata da una minima fluttuazione anche per il 2021 (+36%). Se nel 2020, l’anno della diffusione del virus, la ricerca di ville stava scendendo vertiginosamente -toccando quasi il -13%-, in quello successivo si è tornati immediatamente ai livelli pre-pandemia. Il disinteresse degli acquirenti per le case indipendenti, secondo Marco Tilesi, ceo della branch di Century 21 Italia, era dovuto alle «ridotte interazioni sociali e all’impossibilità di socializzare in maniera tradizionale durante i periodi di austerità legati alle misure anti Covid – lockdown e coprifuoco, che avevano spinto le persone a prediligere i centri urbani dove le attività quotidiane erano rese più facili dalla prossimità, es. la spesa». Tuttavia la ricerca di ville è una tendenza che sta tornando pienamente al culmine in questo periodo di pseudo-post-Covid -specialmente per chi deve acquistare una nuova casa. Una tendenza confermata anche dall’esplicita richiesta, da parte degli acquirenti, di un giardino: nel periodo 2020-2021, infatti, la percentuale di chi ha cercato una casa con spazio verde esterno è salita del 28% rispetto al triennio di riferimento 2017-2019, toccando nel 2021 il +35%.

Aree verdi e all’aria aperta per la socialità
Spazi più grandi sono quindi la richiesta principale a cui le agenzie immobiliari devono rispondere; spazi che, molto più di prima – fra smart working, didattica a distanza e porto domestico – risultano essere necessari per la serena convivenza. Rispetto a questi spazi più grandi però, pare non debbano mancare nemmeno le aree verdi e all’aria aperta che risultano sempre più ricercate al fine di consentire una socialità sicura. Non solo giardini, quindi, ma anche balconi e terrazzi la cui richiesta media, negli ultimi due anni, è salita oltre il 50% per i primi e oltre il 30% per i secondi. La sfida che le agenzie immobiliari si stanno ponendo, dunque, è quella di ripensare gli spazi in modo moderno. Spazi che non sono più di passaggio ma che raccolgono in sé la vita pulsante di ogni uno di noi. Se prima infatti eravamo abituati a rientrare la sera nelle nostre case, oggi questo ritmo è stato rivisto e riadattato. Così dovrà essere, dunque, anche per i futuri progetti immobiliari, come insegna la BONANNO IMMOBILI, che ha orientato il suo pensiero verso uno stile di vita contemporaneo il quale, al ritmo caotico della città, affianca verdi orizzonti e spazi funzionali. Un esempio di questo pensiero innovatore è infatti il progetto VERTICALITI, in cui l’eleganza delle linee è valorizzata da ampi sprazzi di verde che rendono ogni appartamento esclusivo ed accogliente.

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